ho la gola che brucia ancora per l'ultimo sorso di brandy mentre il sangue sta facendo il suo dovere pompando l'alchool al cervello. le mie pulsazioni si sintonizzano con quelle dell'amplificatore che riempie la stanza con "miss california", raccontandomi bugie sul mio futuro. la casella della posta in arrivo lampeggia. leggo le brevi righe: il mio lasciapassare verso la felicità. non mi devo preoccupare. non dura. non è durata, e comunque l'esperienza mi dice che non sarebbe potuta durare. va bene così. l'ultima tristezza mi prende quando vedo l'icona che segnala la casella vuota. non ha importanza. da qualche giorno non mi connetto più ad msn, non so quali notifiche ci siano sulla mia bacheca di facebook e badoo è solo un ricordo. ho tagliato le ultime connessioni virtuali con il mondo. tanto non dura, lo so perfettamente. ma non è quello che voglio adesso.
cerco qualche canzone fra le migliaia di mp3 allocati sul disco rigido ma trovo solo memorie che non si adattano al momento. ieri avevo tutte le melodie giuste. oggi sto scavando fra i byte ormai coperti di polvere ma non trovo niente. lascio stare, non ha importanza.
cerco qualcosa fra gli appunti che potrei studiare ma non ho voglia di impegnare il mio cervello alcolizzato. non in questo momento, mentre penso che per pranzo mangerei volentieri una pizza. detto fatto: ordinata. adesso però non ho voglia di andarla a prendere.
le cose sono sempre più lontane. è quello che volevo. le cose sono irraggiungibili. non hanno più importanza. ho chiamato ma non hai risposto. le cose stanno divergendo mostrando quando sono inopportune. e quanto sono maleducato nei loro confronti. ti ho scritto ma avevi da fare. le cose prima o poi precipitano come le note di miss california. ti ho parlato ma non eri in grado di asoltare. non ha importanza. le cose non hanno una propria identità ma sono quelle che noi vogliamo vedere. non ha importanza.
starei a scrivere per ore ma devo mangiare. ho una pizza da andare a prendre.
ma ha importanza?
Nessun commento:
Posta un commento