20 ottobre 2008

Autumn

scritto in un polveroso e malconcio taccuino in un pomeriggio di fine agosto:

sembra che l'estate stia per finire. a breve, prima che l'occhio veda il cambiamento, le foglie degli alberi si incendieranno. al termine della stagione calda bruciano in centinaia di tonalità differenti: caldi colori che giocano con gli ultimi raggi di sole. è il serpente della passione che infiamma le fronde esili e placide. stancamente trascina la sua malinconia; dispiega il suo dramma personale alla nostra vista. pellegrina senza meta, maledendo il suo essere soltanto puro sentimento, irrazionalità devota al martirio. eppure il grido silente che risuona laconico non rieccheggerà in eterno. presto nell'aria cadranno gocce di fuoco, un pianto incandescente tornerà alla terra da cui proviene, senza resistenza alcuna. quei fiocchi roventi moriranno una volta ancora nel loro pietrificarsi. cromie cangianti lasceranno il posto a cruente tinte mortifere, crisalidi cristallizzate pronte ad infrangersi ad ogni passo.

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