stress pre esami. stress post esami. stress pre università. stress post università. come un trottola caleidoscopica giro tutto il giorno correndo e bofonchiando, stordito e ammansito dal vorticare della mia testa. rimbalzo ad ogni angolo, sbattuto fra la folla, strabuzzo occhi e faccio linguacce. Inarco sempre il sopracciglio destro perchè con il sinistro non sono capace. ma racconto sottili bugie, frottole sapientemente costruite che raffinano la verità perchè grezza è troppo scialba per essere sia raccontata che udita da increduli avventori. Sono famelici e ingordi e poco sopportano la mia avarizia linguistica. Da introverso giramondo preparo succulenti bocconi per abbindolare questi nomadi incoerenti. luoghi e avventure non cito, nè radiose atmosfere. scarni e tetri paesaggi delineano le mie ferre parole e per questo il disgusto deforma le facce dagli attenti uditori. sempre loro erranti nomadi macchiati di caffè e di nicotina. mi aggiungo al loro gruppo, camminando all'indietro.
24 luglio 2008
3 luglio 2008
Words
ho ritrovato un vecchio pezzo di carta con incise queste parole. sinceramente, non ricordo a chi fossero dedicate...
Dovevamo rubare parole alla silenziosa notte
Ingannando le nostre passioni
Tremare di terrore ad ogni sussurro
Per poi rinascere più temprati
Nella più colorata primavera delle nostre anime
E come rugiada scomparire al calore delle stelle
Dalle calde foglie autunnali
Dovevamo rubare parole alla silenziosa notte
Ingannando le nostre passioni
Tremare di terrore ad ogni sussurro
Per poi rinascere più temprati
Nella più colorata primavera delle nostre anime
E come rugiada scomparire al calore delle stelle
Dalle calde foglie autunnali
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